Ti interessa sapere come diventare ricc0?
Sei capitato nel posto giusto!
Ci sono almeno 15 leggi da seguire per diventare ricchi, e in questo articolo le andiamo ad esplorare tutte.
Chiariamo però subito un concetto: cosa significa diventare ricchi?
Esistono molti tipi di ricchezza:
- La felicità
- Il denaro
- L’amore
- Il coraggio
- La generosità
- La salute
- La serenità
- La soddisfazione
- Le proprietà
- Il tempo
Generalmente quando pensiamo a come diventare ricchi ci concentriamo solo su alcuni di questi aspetti tralasciando tutti gli altri.
Così succede che ci massacriamo di lavoro per aumentare le nostre entrate e perdiamo di vista il tempo da dedicare ai nostri sogni.
Oppure siamo così presi ad accumulare fortune che ci allontaniamo dalla nostra umanità.
O ancora siamo così disgustati dal nostro modello capitalistico che decidiamo di ritirarci a vita “monastica”…meglio avere più tempo per se e meno soldi che rinunciare a se stessi.
Tutte queste scelte hanno una loro validità ma sacrificano una parte consistente di ricchezza che non troveremo mai più.
Robert Kiosaki, che di ricchezza se ne intende, diceva:
La vera ricchezza è misurabile nel numero di giorni che puoi sopravvivere senza lavorare fisicamente (e senza che lo faccia nessuno della tua famiglia) mantenendo stabile il tuo tenore di vita
Certamente questa definizione è abbastanza ampia da contenere tempo e denaro, ma sicuramente non contiene amore, soddisfazione, entusiasmo, passione, spiritualità…etc.
Quali sono allora le strategie migliori per raggiungere la piena ricchezza?
Gli argomenti del post
- 1 Come diventare ricchi
- 2 Come diventare ricchi – le 15 leggi di Napoleon Hill
- 2.1 1. I pensieri sono cose
- 2.2 2. Il Desiderio
- 2.3 3 Come diventare ricchi con la fede
- 2.4 4. L’autosuggestione
- 2.5 5. La conoscenza specialistica
- 2.6 6. L’immaginazione
- 2.7 7. La Programmazione Organizzata
- 2.8 8. La decisione
- 2.9 9. La tenacia
- 2.10 10. Il potere dell’alleanza di cervelli
- 2.11 11. Il mistero della trasmutazione sessuale
- 2.12 12. Il Subconscio
- 2.13 13. Il Cervello
- 2.14 14. Il sesto senso
- 2.15 15. I sei spettri della paura
Come diventare ricchi
Tutti noi cerchiamo soluzioni analizzando il mondo esterno proprio la dove le cercano tutti.
Ma se vogliamo veramente cambiare le nostre vite dobbiamo aprire la nostra mente.
Se ci rifletti un attimo, tutto quello che è visibile viene generato da ciò che è invisibile. E’ quello che si trova sotto terra che genera quello che sta sopra.
Se quindi vogliamo cambiare i frutti (i risultati) per prima cosa dovremmo cambiare le radici.
Se vogliamo cambiare ciò che è visibile dobbiamo innanzi tutto cambiare ciò che è invisibile.
E qual’è questa parte “invisibile”?
Le più importante è sicuramente il nostro atteggiamento e le nostre credenze.
Tutti noi siamo esseri illimitati ma ci auto convinciamo così tanto di non poter fare altro, oltre a quello che abbiamo appreso nella nostra vita, che a lungo andare finiamo per crederci e ripiegarci su noi stessi.
A me piace molto il concetto di molteplicità per rappresentare il concetto di ricchezza.
Noi siamo esseri molteplici e possiamo essere tante cose nello stesso momento. Perché limitarci ad una sola competenza?
Da quando siamo nati che ci hanno abituati a seguire binari ben precisi e ad essere chiamati dottore, avvocato, architetto, geometra…e così via, fino a far diventare gabbie queste stesse definizioni.
Però c’è sempre qualcosa che non va, guarda caso, ed allora eccoci li a rincorrere l’ultimo ritrovato della scienza o a darci sotto come matti per raggiungere obiettivi sempre più irraggiungibili.
Se ti sei imbattuto in qualche articolo che ti spiega come diventare ricchi ti sarai sicuramente sciroppato la lezioncina sugli obiettivi misurabili.
Qualsiasi obiettivo per essere raggiungibile deve essere SMART:
- S – Specific: Specifico
- M – Mesurable: Misurabile
- A – Achievable: Raggiungibile
- R – Realistic: Realistico
- T – Time bound: Con un tempo definito
Questa lezioncina l’ho sentita decine volte nei vari corsi di management frequentati nelle aziende in cui ho lavorato.
Ma la mia risposta ai corsi di migliaia di Euro, si condensa in due sole parole “SMART SUCKS” 🙂
Non sai l’inglese? La traduzione te la faccio io :)…il metodo SMART è terribilmente NOIOSO e, soprattutto, LIMITANTE.
Ragionare solo in termini utilitaristici, come ci hanno abituati a fare da quando siamo nati, non porterà mai alla vera ricchezza.
Come diventare ricchi – le 15 leggi di Napoleon Hill

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Andrew Carnegie, uno dei più grandi industriali di tutti i tempi nel mercato dell’acciaio, diceva che:
“Ogni realizzazione personale e ogni ricchezza guadagnata nascono da un idea!”
E…da dove nasce quell’idea se non da quel territorio “invisibile” di cui abbiamo accennato poco fa?
Napoleon Hill nel 1937 scrisse uno dei libri più venduti della storia (oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo) sulla ricchezza.
Se sei interessato ti consiglio assolutamente di leggerlo:
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In questo libro individuava 15 principi fondamentali, che ti vado ad elencare molto sinteticamente
1. I pensieri sono cose
I pensieri, quando sono abbinati dalla chiarezza di intenti, alla tenacia e al desiderio ardente di ottenere qualcosa, diventano veramente cose.
Per far capire meglio il concetto ti riporto una storia vera che ho letto sullo stesso libro:
“Ai tempi della segregazione razziale negli Stati Uniti una bambina di colore apre la porta di una fattoria di un mezzadro bianco.
Questo, appena la vede la aggredisce chiedendole sprezzante
<<cosa vuoi?>>
La bimba risponde intimidita
<<la mamma vuole 50 centesimi>>
E lui sgarbato
<<neanche per sogno! Vattene subito a casa>> girandosi a fare il suo lavoro
La bimba
<<Si signore>> (non muovendosi dalla porta)
Il signore si gira verso di lei e furioso le dice
<<Ti ho detto di andare a casa! Vacci o ti do una frustata!>>
La bambina continuava a dire
<<si signore>> ma non si muoveva
Allora il signore lascia stare le sue mansioni e prende un bastone dirigendosi verso di lei.
La bambina, tremava di paura ma quando l’uomo raggiunse la porta fece un passo avanti e urlò con quanta voce aveva in corpo
<<LA MAMMA DEVE AVERE 50 CENTESIMI!!!>>
L’uomo si fermò, la guardò per un attimo e poi…lasciò cadere il bastone in terra, si mise una mano in tasca, ne estrasse mezzo dollaro e glielo consegnò”
La lezione che io ho ricavato da questo racconto è che uno dei difetti più evidenti della maggior parte delle persone è la frequenza con cui usano la parola “impossibile”.
2. Il Desiderio
Il segreto del successo è sicuramente il “desiderio ardente” di raggiungere lo scopo della propria vita, nonostante gli inevitabili fallimenti.
Se c’è qualcosa in cui credi fermamente non tentennare a cambiare direzione.
Quando ci si muove per raggiungere un sogno qualcosa si porta sempre a casa.
Magari qualcosa di diverso, di parziale, oppure qualcosa che neppure potevamo immaginare.
Nel cambiamento, non esiste intrinsecamente il fallimento.
3 Come diventare ricchi con la fede
Questa è sicuramente la parte “invisibile” per eccellenza. Parlare di fede nel 21 secolo sembra fuori luogo, quasi da vergognarsi, in un mondo dove contano solo le evidenze.
La scienza è diventata il nostro Dio. Eppure se non abbiamo fede, specialmente nella realizzazione dei nostri desideri, non andiamo da nessuna parte.
La fede nella vita (e quindi anche nel business) ritengo sia un elemento fondamentale per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi.
Non sto parlando degli obiettivi SMART ovviamente…per fortuna le nostre vite anche nel 21 secolo rimangono soprattutto un mistero.
Non so se ci hai fatto caso, ma è proprio la fede che ci fa superare i momenti più difficili e soprattutto, quando si amalgama con il pensiero, permette a questo di accedere istantaneamente al territorio della “coscienza infinita”.
E’ li che risiede tutta la nostra creatività ed è da li che nascono le migliori idee.
4. L’autosuggestione
Ebbene si…se vuoi uscire dalla tua zona di comfort devi cominciare ad imparare ad ingannare la tua mente.
D’altro canto la mente stessa ci inganna continuamente….qualcuno diceva che “la mente si chiama mente perché mente” 🙂
Ma come si fa ad ingannare la mente? Beh innanzi tutto relegandola ad una posizione meno importante di quella che siamo soliti darle e fare in modo che sia la nostra servitrice piuttosto che il nostro tiranno.
In questo modo possiamo “addestrarla” ad esempio, a pensare solo cose positive, oppure a visualizzare il traguardo dei nostri sogni…compresi i sogni di accumulazione di denaro.
Esistono migliaia di tecniche per addestrare la mente, dalla meditazione, all’ipnosi, al training autogeno ai sogni guidati e chi più ne ha più ne metta.
Non ha importanza il metodo, l’unica cosa che conta è che abbia effetto positivo su di te.
Lascia da parte i pregiudizi e fai qualche prova:
“Ogni avversità ogni fallimento e ogni dolore portano con se il seme di un vantaggio equivalente o superiore ” (N. Hill)
5. La conoscenza specialistica
La conoscenza è potere…ma solo se organizzata sotto forma di progetti volti a realizzare uno scopo.
Paradossalmente per avere successo in un determinato campo non è necessario avere conoscenze specialistiche in quel settore.
Questo è il motivo per cui chi gestisce le aziende gioca a golf e chi ci lavora si specializza.
Insomma la specializzazione si può richiedere ad un consulente, o un dipendente, ma capire quali competenze servono al tuo settore, quali sono i bisogni del tuo pubblico e come raggiungerlo è tutta un altra storia.
La conoscenza, quindi, non è mai statica…le esigenze e gli equilibri nelle nostre vite cambiano continuamente e la conoscenza deve essere rinnovata in un circolo virtuoso di istruzione perpetua.
Inoltre la conoscenza specialistica è pericolosa perché nella maggior parte dei casi si può trasformare in un “cul de sac”.
Essere molto bravi comporta anche essere molto ricercati e questa può essere un arma a doppio taglio perché fa leva sul nostro narcisismo.
Troppo spesso ci si trova imbrigliati nella specializzazione e non si riesce a fare altro.
Ecco che quindi dobbiamo sviluppare un altra qualità per alzare la testa.
6. L’immaginazione
Qualcuno diceva che l’uomo può creare qualsiasi cosa che sia in grado di immaginare.
Napoleon Hill individua due tipi di immaginazione:
- L’immaginazione sintetica
- L’immaginazione creativa
L’immaginazione sintetica adopera il materiale dell’esperienza pregressa per ricombinarlo e farlo evolvere verso delle nuove forme o concetti.
Di solito sono gli inventori ad utilizzarla mentre i cosiddetti “geni” usano quella creativa.
L’immaginazione creativa permette alla limitata mente dell’uomo di entrare in contatto con l’intelligenza infinita.
Questo permette di sintonizzarsi anche con il “subconscio” degli altri uomini ed è decisamente più dirompente della prima.
La fantasia può essere esercitata? Sicuramente si.
Una delle cose più importanti secondo me è l’arte…io stesso suono e produco musica fin da quando ero piccolo, ma scrivo anche poesie, cucino, mi cimento con la scrittura, il teatro etc.
Non bisogna essere “specialisti” per essere creativi, anzi…semmai è proprio il contrario.
Le idee poi possono essere tradotte in denaro grazie al potere di un obiettivo preciso e ad un piano altrettanto chiaro e misurabile per arrivarci.
7. La Programmazione Organizzata
Cosa vuol dire programmazione organizzata per diventare ricchi?
Essenzialmente vuol dire seguire dei modelli ben precisi che si riferiscano a risultati concreti ottenuti da esperienze pregresse di successo.
Siamo nel campo del Project Management, qualsiasi impresa o progetto ha bisogno di una programmazione ben precisa che individui i percorsi più critici, il tempo, il budget e le risorse da dedicare.
La programmazione più attendibile non viene da una persona sola ma da un alleanza di cervelli…Più persone di estrazione diversa concorrono alla programmazione di un progetto e minori saranno le possibilità di fallimento.
Poter far parte di un “alleanza di cervelli” è una delle cose più preziose per la costruzione di business vincenti che possano contribuire ad accrescere la tua ricchezza economica.
8. La decisione
E’ inutile dire che, qualsiasi impresa che richieda tempo e dedizione per essere sviluppata è costellata nel suo cammino da innumerevoli “punti di svolta” dove occorre prendere delle decisioni.
Da una ricerca fatta su oltre venticinquemila donne e uomini che hanno fallito nei loro obiettivi sembrerebbe che l’indecisione sia il fattore principale dell’insuccesso…dove per insuccesso intendo il non riuscire ad esaudire i propri desideri.
Per contro, un esame accurato di diverse centinaia di personaggi di successo ha dimostrato che ognuno di essi era abituato ad assumere decisioni rapide e a cambiarle, se necessario, con grande cautela.
9. La tenacia
“La tenacia è lo sforzo necessario per corroborare la fede” N. Hill
La maggior parte delle persone è pronta a dimenticare i propri obiettivi, rinunciando al primo segno di sfortuna o difficoltà. Alcuni, invece, insistono malgrado i contrasti, finendo per vincere.
La tenacia è quella cosa che serve nei momenti peggiori, ma soprattutto nei momenti di stallo o di noia. Qualsiasi progetto, per la maggior parte del tempo, passa per fasi noiose.
Mantenere la barra dritta e la giusta tenacia è indispensabile se si vuole diventare veramente ricchi.
Alcuni si sono arricchiti a forza di tentativi, diventando tenaci a causa delle circostanza che li hanno costretti ad insistere.
10. Il potere dell’alleanza di cervelli
Ne abbiamo già parlato…da soli non si va da nessuna parte.
Poter contare su un gruppo di persone alleate ci permette non solo di sviluppare al massimo le nostre idee diminuendo i rischi di fallimento.
Ma ci permette di rimanere focalizzati e di esercitare la nostra tenacia, perché ci fa sentire implicitamente impegnati con il gruppo di persone al quale abbiamo dato la nostra parola.
11. Il mistero della trasmutazione sessuale
Il sesso è senza dubbio l’energia più potente a cui possiamo attingere.
Come qualsiasi cosa però può esercitare influenze sia negative che positive.
Il sesso, specialmente nel business, può essere fonte di pericolose “perturbazioni”.
E questo sembrerebbe essere uno dei motivi principali per cui raramente si raggiunge il successo prima dei 40 anni.
Rimane comunque il fatto che l’energia sessuale, se ben integrata, può imprimere una potenza e un magnetismo che ben altre fonti possono dare.
Le pagine della storia sono piene delle gesta di grandi uomini sui quali è possibile rintracciare l’influenza esercitata da donne capaci di stimolare la loro creatività.
12. Il Subconscio
Il subconscio è qualcosa che non possiamo controllare ma che in qualche modo possiamo alimentare con “cibo” buono o scadente.
Il cibo più buono per l’inconscio è costituito dalle 7 emozioni positive principali:
- Desiderio
- Fede
- Amore
- Sesso
- Entusiasmo
- Romanticismo
- Speranza
Le 7 emozioni negative invece sono:
- Paura
- Gelosia
- Odio
- Vendetta
- Avidità
- Superstizione
- Collera
Le due tipologie di emozioni non possono convivere nello stesso tempo, è buona norma quindi prendere delle abitudini positive che possano alla lunga influire positivamente sulla nostra mente.
13. Il Cervello
Il cervello come tutti sappiamo è un organo infinitamente versatile e potente, la domanda è: come possiamo sfruttarlo al massimo con il minimo delle sforzo e magari anche divertendosi?
Esistono molte tecniche di apprendimento e miglioramento delle performance ma qualsiasi siano le competenze acquisite la parte più importante rimane il confronto con le altre persone in quello che abbiamo già citato come l’alleanza di cervelli.
Il cosiddetto brainstorming (letteralmente tempeste di cervelli) è uno strumento potentissimo nell’analizzare tutte le possibili sfaccettature di un progetto e tirare fuori le soluzioni e i rischi.
Il cervello, quindi, rende molto meglio quando lavora insieme agli altri.
14. Il sesto senso
Il sesto senso è la parte del subconscio che fa capo all’intelligenza creativa.
E’ qualcosa che non si può razionalizzare eppure ha un potere enorme sulle nostre vite.
E’ possibile associarlo all’intuito, e, quando siamo centrati su noi stessi, difficilmente il nostro intuito si sbaglia.
Se ti senti sicuro, fidati del tuo intuito, altrimenti cerca di capire cos’è che ti crea insicurezza e lavora per ritrovare il tuo centro 😉
15. I sei spettri della paura
Siamo arrivati al nocciolo della questione: non potremo mai diventare ricchi, sia materialmente che spiritualmente, se siamo continuamente preoccupati sul nostro futuro.
Ciascun essere umano soffre di preoccupazioni e paure. Napoleon Hill ne ha individuate 6:
- Paura della povertà
- Paura delle critiche
- Paura delle malattie
- Paura di perdere l’amore di una persona
- Paura della vecchiaia
- Paura della morte
Dato che tutte le paure sono stati della mente, queste possono anche essere controllate e dominate.
La paura della povertà ad esempio deriva da un modo di essere molto vicino al mondo animale. Quando pensiamo alla povertà pensiamo subito alla povertà finanziaria e così siamo pronti ad agire anche illegalmente per allontanarla.
Molto spesso però i ricchi, anche quelli molto ricchi, vivono nella mediocrità, che poi è la forma di povertà più grave e triste.
Quello che bisogna fare dunque è un autoanalisi, anche spietata di ciascuna delle nostre paure per trovare quale potrebbe essere il punto più dolente da risolvere per poi provare a lavorare su quello.
Se serve farsi aiutare da amici o anche da professionisti non esitare…ne va della tua ricchezza 😉
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Alla tua prosperità!
(Mauro Mirti)
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