Oggi ti voglio parlare del mondo di Google.
Ancora oggi google è visto dalla maggior parte delle persone come un motore di ricerca, ma da diversi anni le cose sono cambiate.
Google oggi offre centinaia di servizi, i più conosciuti sono adwords per la pubblicità o il sistema operativo android per device mobili e non solo…
Gli argomenti del post
Dal motore di ricerca all’ecosistema
Come certamente saprai, Google è universalmente riconosciuto come il motore di ricerca più usato al mondo.
Fin dalla sua nascita, che risale al “lontano” settembre del 1997, gli autori di Google, Larry Page e Sergey Brin, si sono concentrati nello sviluppo di funzioni molto sofisticate e innovative, in grado di fornire i risultati, anche di ricerche particolarmente complesse, in tempi molto rapidi.
Ancora oggi, Google è di gran lunga il primo sito di ricerca Web, anche se nel tempo le sue funzioni si sono molto arricchite ed evolute.
Oggi Google non è più solo un motore di ricerca: è diventato un vero ecosistema.
Ma che vuol dire “ecosistema”?
In questo ambito, ecosistema equivale a un insieme di servizi, programmi e anche hardware fortemente integrati tra loro e che si rafforzano a vicenda.
E adesso cerchiamo di capire qual è l’ecosistema di Google…
L’ecosistema Google
All’inizio, come ti dicevo, era il motore di ricerca.
Poi nel 2004 è arrivato il sistema di posta elettronica Gmail, l’unico che garantiva la possibilità di inviare allegati di grandi dimensioni. E su questo si sono innestati moltissimi servizi che spaziano dalla condivisione di video di YouTube ai calendari, dalle mappe stradali ai sistemi di collaborazione, dal social network alla pubblicità.
Nello stesso tempo, Google ha sviluppato software di uso universale. Due esempi:
il browser Chrome nel 2008 e nello stesso anno il sistema operativo Android diffusissimo nei dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Ma non basta. Perché Google è entrato anche nel mercato dell’hardware, acquistando la Motorola, specializzata in sistemi di telefonia cellulare, e lanciando la propria linea di smartphone e tablet.
E sono in arrivo i Google Glass, che promettono di rendere facilmente accessibile la “realtà aumentata”.
È per tutti questi motivi che il mondo Google è un ecosistema che le aziende devono conoscere e usare al meglio se vogliono stare sul mercato!
In questo corso parliamo soprattutto dei servizi: vediamo meglio quali sono…
Cosa fare nel mondo Google
Oggi un’azienda o un libero professionista come possono sfruttare i servizi Google per crescere?
Innanzitutto, può migliorare la propria efficienza con i sistemi di collaborazione che comprendono:
- Una posta elettronica particolarmente evoluta come Gmail.
- L’uso collaborativo dei documenti e la loro archiviazione in remoto, con Google Drive.
- La condivisione di video e foto, con YouTube e Google photo o Picasa.
- L’organizzazione degli appuntamenti con Calendar.
- Le mappe stradali (Maps) e la vista dei luoghi dal satellite (Earth) o dalla strada (Street View).
- La creazione di blog, con Blogger.
- Il social network Google plus.
In secondo luogo può entrare nel web, aprendo un sito con Sites, e successivamente migliorare la propria “posizione” nei motori di ricerca con tecniche di ottimizzazione chiamate SEO (Search Engine Optimization) e con i sofisticati metodi di analisi statistica di Google Analytics.
Poi naturalmente c’è la pubblicità, che come sappiamo è l’anima del commercio. Con Google un’azienda può farsi pubblicità con AdWords, ma anche raccogliere sul proprio sito la pubblicità di altre aziende utilizzando la rete Display di Adwords (ex Adsense).
Il mondo Google fornisce molto altro, ma per il momento questo può bastare per farsi un’idea…
La potenza di Google
Uno dei punti di forza di Google è la sua enorme potenza di calcolo, che permette a miliardi di persone di connettersi contemporaneamente per lanciare le proprie ricerche, usare la posta elettronica, caricare o scaricare video ed effettuando elaborazioni di tutti i tipi.
Devi sapere che, ad oggi, i server di Google sono distribuiti su 10 centri di Calcolo, di cui 6 negli Stati Uniti, 2 in Europa e 2 in Asia.
AL loro interno, secondo stime che risalgono al 2010, in questi centri di calcolo sono collocati circa 900.000 server, utilizzati da Google per processare dati, garantire contenuti, organizzare e gestire la propria rete, rispondere alle ricerche e catalogare il web.
Inoltre Google ha più di 100.000 indirizzi internet assegnati su diverse reti.
È solo così che Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in alcuni milli secondi e di indicizzare un elevato numero di contenuti ogni giorno.
Ma la potenza di calcolo è anche una questione di sicurezza. In caso di guasto o di interruzione della funzionalità di un server ce ne sono altri che prendono immediatamente il suo posto. Questa ridondanza permette a Google una continuità di servizio senza pari.
Se ci pensi, in tanti anni che usi Google non ti è mai capitato di incappare in un serio disservizio!
Verso il marketing 3.0
Fare business su Internet è un’esigenza che si è manifestata fin dalla nascita del World Wide Web, di cui molte organizzazioni hanno intuito le enormi potenzialità.
Ovviamente, è stato un percorso difficile e non privo di errori. Per questo, le tecniche di vendita e di marketing sul Web si sono molto evolute e affinate nel tempo, anche per andare di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie hardware e software.
Chi l’avrebbe detto, fino a pochi anni fa, che sarebbe stato possibile effettuare acquisti, cercare il prezzo più conveniente o gestire il proprio conto corrente dal telefonino?
A partire dal 2010 si comincia a parlare di Marketing Web 3.0 e del Web Semantico. Un termine che mette assieme le nuove tecniche e i nuovi strumenti, con una particolarità: la creazione di relazioni più forti non solo con i clienti, ma anche con le loro reti sociali.
Avrai fatto sicuramente caso al fatto che oggi le aziende oltre al sito hanno, per esempio, una pagina Facebook. O permettono ai clienti di inserire commenti sui prodotti acquistati.
Non è una moda passeggera: con questi strumenti si crea un’inedita relazione tra i clienti, che si scambiano idee, impressioni, consigli. Perché le aziende hanno capito che accettiamo più facilmente un’indicazione che viene da un nostro pari (un amico, un collega, un familiare) di quella che viene da un testimonial famoso nella pubblicità in prima serata.
E il futuro cosa ci riserva?
Il nostro futuro prossimo
Gli esperti di web marketing ci dicono che le aree dove vedremo i maggiori cambiamenti nel prossimo futuro sono quattro, tutte collegate tra loro:
- La prima è il continuo aumento delle persone e delle aziende che faranno business sul web. Già oggi, per interi settori gli acquisti on-line sono la normalità: viaggi, libri, elettronica… E in un prossimo futuro poche aziende potranno permettersi il lusso di non essere presenti in questo canale.
- E questo ci porta al secondo grande cambiamento: la riduzione del bisogno di incontrarsi di persona. È un importante cambiamento culturale, che nasce dalla moltiplicazione delle opportunità di stabilire relazioni sociali attraverso i social network e i sistemi di comunicazione on-line. Sono comunicazioni “virtuali” dietro le quali, ricordiamocelo sempre, ci sono sempre persone in carne e ossa!
- Dal momento stanno diventando un elemento essenziale della vita di tutti i giorni, è evidente che queste relazioni “virtuali” non possono essere limitate al tempo in cui stiamo davanti a un computer. Da qui il terzo cambiamento: l’aumento travolgente delle comunicazioni in mobilità, veicolate dai nuovi cellulari, gli smartphone che sono veri e propri computer, e dai tablet. E sono in arrivo veri e propri occhiali che consentono un’integrazione ancora più spinta tra virtuale e reale (è per questo che si parla di “realtà aumentata”).
- Tutto questo, naturalmente, porta nuove esigenze di sicurezza, perché troppe informazioni condivise in rete richiedono una maggiore attenzione alla privacy e alla difesa contro la criminalità informatica.
E Google che c’entra? Moltissimo, perché già da diversi anni è presente in tutte queste aree di cambiamento, con ingenti investimenti e soluzioni innovative.
Per dirne una: gli occhiali per la realtà aumentata, chiamati Google Glass, sono una sua invenzione. Che tutti gli altri si stanno apprestando a imitare…
Il profili Google
Google, come abbiamo visto, oggi non è più solamente un sito da utilizzare per le ricerche. Può essere considerato una piattaforma web dove configurare le proprie applicazioni: un vero e proprio “sistema operativo di rete”.
Come fare per entrarci?
Il mondo di Google contiene due parti:
- una parte pubblica, che è accessibile a tutti coloro che accedono a internet;
- una parte privata, che richiede, come sempre in questi casi, una registrazione e una procedura di accesso, chiamata login, con un nome utente e una password.
La parte pubblica comprende il motore di ricerca, che possiamo trovare digitando su un browser
www.google.it
Alcuni sono disponibili subito: le mappe stradali (Google maps), YouTube o le ultime notizie (News).
Ma se proviamo a entrare in Gmail, la popolare posta elettronica, ci viene richiesto di inserire il nome utente e una password. Stiamo sulla soglia della parte privata, che richiede una registrazione.
Se non ce l’hai puoi creare facilmente un account cliccando qui…[pulsante Crea un account]
La parte privata di Google
Di solito, le persone entrano nel mondo Google creando un account di posta elettronica, ma molto spesso non sono consapevoli della grande quantità di servizi a disposizione. E se non ne sono consapevoli, non li usano!
In parte si tratta di funzioni aggiuntive ai servizi pubblici. Per esempio, se vuoi caricare un tuo video su YouTube devi avere un account Google per aprire un tuo “canale”.
In parte sono servizi nuovi, come
- Calendar, per la gestione dell’agenda,
- Google+, che è un social network
- Google Drive, che consente di mantenere i tuoi file al sicuro nei server Google.
Un aspetto importantissimo di questi servizi è che sono multi canale. Vuoi un esempio?
Se hai uno smartphone con sistema operativo Android (che come ti dicevo è stato creato da Google e messo a disposizione gratuitamente ai diversi produttori), puoi notare che quasi sicuramente c’è già installata un’applicazione chiamata Calendario.
Quando inserisci un appuntamento nel servizio Calendar di Google, ti accorgerai che lo ritrovi automaticamente anche nel tuo cellulare. E viceversa.
Nel mondo Google non tutti i profili privati, e quindi gli utenti, sono uguali.
Esiste l’utente standard, che accede a titolo gratuito, e l’utente business che usufruisce di servizi aggiuntivi. A fronte di questi, deve corrispondere un importo che varia a seconda del livello di servizio aggiuntivo.
Ma cosa può fare in concreto un’azienda con Google?
Analisi di mercato con Trends
Prima di addentrarci nelle mille opportunità che Google ci offre vorrei illustrarti un servizio poco conosciuto: uno strumento di analisi semplice, ma potentissimo che in pochi secondi ci consente di fare delle analisi di mercato a livello mondiale.
Si chiama “Trends” (da “trend”, parola inglese che significa “andamento”) e misura l’uso che le persone fanno delle parole chiave per effettuare ricerche su Google.
Allora, immaginiamo di voler allestire un sito di e-commerce per vendere prodotti di design italiano all’estero. Quanto sono interessati all’argomento i potenziali acquirenti, per esempio, australiani?
Per saperlo, colleghiamoci al sito www.google.com/trends.
Poi, se non siamo già connessi a Google, dobbiamo inserire nome utente e password.
Come vedi è una pagina quasi identica a quella del motore di ricerca.
Quale potrebbe essere la chiave di ricerca usata da un potenziale acquirente australiano interessato al design italiano? Probabilmente la più semplice è “Italian Design”.
Digitiamo quindi la frase “Italian Design”… ed ecco che come per incanto ci viene offerto il grafico dell’andamento di questa chiave di ricerca dal 2005 ad oggi a livello mondiale.
Da questa schermata possiamo filtrare la nostra ricerca in base una serie di parametri fino ad arrivare a quello che realmente ci interessa. Ad esempio, se andiamo con il mouse sopra le nazioni possiamo vedere l’incidenza delle richieste in termini percentuali. Se clicchiamo sopra una nazione con il mouse, questa viene ingrandita e ci compare il dettaglio per ciascuna regione.
Insomma: con pochi clic possiamo capire immediatamente il grado di interesse di quella nazione o di quella particolare città per alcuni termini chiave.
Molto interessante vero?
Ma non è finita qui…
Ricerche comparate
Su google e sulla SEO ho sviluppato un intero corso dove spiego come indicizzare le chiavi di ricerca del tuo sito per fare in modo che alcune parole o frasi lo facciano comparire con maggiore probabilità in cima alla lista dei siti rilevati da Google.
Per ora, ti anticipo che sarebbe molto utile usare Google Trends per ricerche comparate e capire, rispetto a una certa categoria di prodotti, quali sono le frasi più gettonate dai potenziali acquirenti alla ricerca di articoli da acquistare. È un modo per cercare di “predire” il futuro dell’interesse per le nostre merci.
Google Trends ci consente di fare un bel po’ di altre analisi molto utili al nostro business. Per esempio, sapere come varia l’interesse per i nostri prodotti in base alla stagionalità o alla geografia, ci potrebbe aiutare a rivedere le nostre previsioni di vendita e le politiche di stoccaggio dei materiali…
Altre analisi ci possono togliere qualche curiosità.
Vediamo per esempio che per il termine “Facebook” c’è un interesse in rapidissima crescita. Ma guardiamo nelle diverse nazioni: la Tunisia è la prima al mondo e la seconda è la Turchia !
L’avresti mai detto??
(Mauro Mirti)