Come definire gli obiettivi

Dice il saggio: “Prima di iniziare un lavoro, fermati a pensare!”.

Pensare, in questo contesto, vuol dire essenzialmente definire con esattezza gli obiettivi professionali da affrontare.

Tieni presente che nella gestione del tempo un obiettivo è espresso da qualsiasi verbo all’infinito: restaurare, consegnare, ordinare, vendere, disdire e via dicendo.

Ma non basta: un obiettivo professionale per essere tale deve essere “CO-MI-CO”. Cioè:

  • COncreto;
  • MIsurabile;
  • COmpatibile.

Altrimenti non è un obiettivo, ma una fantasia che rischia di farci perdere moltissimo tempo!

Facciamo un esempio: per stampare un libro (macro-obiettivo) posso avere come obiettivo intermedio, quello di ordinare una tonnellata di carta bianca, entro le ore 18.

Come vedi è un obiettivo concreto e misurabile.

Ma se quel tipo di carta dovesse provenire da un continente posto agli antipodi, non si tratterebbe, nella maggior parte dei casi, di un obiettivo COmpatibile.

E adesso che sappiamo riconoscere un obiettivo, dobbiamo solo capire come possiamo raggiungerlo.

Acquisire i parametri del problema

Dice il saggio: “Se qualcuno ti chiede di fare un lavoro, prima di iniziare non aver timore di chiedere tutto ciò che ti potrebbe essere utile per realizzarlo!”.

Chiamiamo “parametro” qualsiasi informazione che può aiutarci a raggiungere un obiettivo.

Un parametro deve essere:

  • Oggettivo, cioè concreto
  • Condivisibile, cioè deve possedere requisiti etici e morali accettati dalle persone che dovranno collaborare
  • Espresso in un linguaggio comprensibile dalle persone che collaboreranno
  • Preciso

Se ci chiedessero di costruire una statua da collocare in una piazza, avremmo bisogno dei seguenti parametri:

  • Con quale materiale dovrà essere realizzata
  • Cosa dovrà rappresentare
  • Se sarà offensiva per qualcuno
  • Se i termini utilizzati da chi effettua l’ordinazione sono comprensibili per chi la realizzerà
  • Le sue misure
  • In che luogo preciso andrà collocata
  • Chi si occuperà della futura istallazione
  • Quali misure di sicurezza saranno necessarie
  • Quale sarà il compenso per il lavoro effettuato
  • Quando verrà effettuato il saldo

Queste informazioni ci occorrono il più presto possibile. È facile immaginare i rischi che si corrono se manca una qualunque di queste informazioni. E qui “rischio” significa, in primo luogo, “perdita di tempo”.

È per questo che, per definire i nostri obiettivi professionali, dobbiamo imparare a porre le domande giuste

(Mauro Mirti, Vindice Deplano)

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.